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Vaccino influenza, l’Asl di Firenze blocca somministrazione Fluad

Morte sospetta anche a Prato per il vaccino contro l’influenza. L’Asl 10 di Firenze ha ordinato la cessazione immediata della somministrazione di tutto il vaccino Fluad, in via cautelativa. Non ci sarebbe nessuna correlazione fra la morte di un uomo ottantenne di Prato deceduto ieri e la vicenda del lotto dei vaccini per i quali e’ stato disposto ieri il blocco dall’Aifa. Secondo quanto si apprende le verifiche avrebbero già escluso la relazione con la vaccinazione. La Procura di Siena ha aperto un’inchiesta sulla vicenda del vaccino antinfluenzale Fluad prodotto dalla Novartis, due lotti dei quali sono stati bloccati ieri dall’Aifa. Il caso di Prato “e’ sospetto, potenzialmente sospetto”. Lo ha detto l’assessore toscano alla salute, Luigi Marroni, a una conferenza stampa a Firenze sulle morti per vaccino antinfluenzale. La procura di Siena ha aperto un’inchiesta sulla vicenda del vaccino antinfluenzale Fluad prodotto dalla Novartis. ”Il paziente aveva 90 anni era un uomo. E’ stato vaccinato lunedì ed e’ morto martedì. L’allarme e’ scattato ieri, quando il suo medico ha saputo la notizia”, rivela l’agenzia di stampa Ansa.

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vaccini
Intanto sono scattati i controlli per verificare “la presenza nei propri magazzini di dosi di vaccino antinfluenzale Fluad appartenente ai due lotti che l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha deciso di bloccare a titolo prudenziale dopo tre casi di decesso”, riporta il Corriere Fiorentino.

Infatti il Fluad viene prodotto a Siena, presso gli stabilimenti della Novartis, dove è scattato l’allarme e la conseguente sospensione dei due lotti 142701 e 143301.

“I cittadini toscani possono stare tranquilli. Il sistema sanitario toscano si è subito attivato per garantire i controlli più rigorosi. La campagna di vaccinazione antinfluenzale si svolgerà nella nostra regione assicurando a tutti le condizioni di massima sicurezza”, ha spiegato come riporta lo stesso quotidiano l’assessore alla sanità Luigi Marroni. A fargli eco anche Mauro Ucci, presidente toscano della federazione italiana dei medici di famiglia (Fimmg): “Non bisogna farsi prendere dal panico, la vaccinazione ha già dimostrato tutta la sua validità, sarebbe pericoloso metterla in discussione. Quanto accaduto inoltre mostra l’efficacia dei sistemi di controllo che abbiamo in Italia, tra i più avanzati al mondo, che rendono i vaccini ancora più sicuri”. Quello che si teme è una nuova psicosi con un conseguente calo delle vaccinazioni.

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